IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare gli articoli 6 e 16; Visto il decreto rettorale 31 ottobre 1994 di approvazione dello statuto dell'Universita di Siena pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 275 del 24 novembre 1994 e successive modificazioni; Viste le proposte di modifica del predetto Statuto avanzate dal gruppo di lavoro costituito dal Senato accademico nella seduta del 7 giugno 1999, e approvate in linea di massima nella seduta del 4 ottobre 1999; Viste le proposte di modifica degli articoli 27, 31 e 44 dello statuto approvate dal senato accademico nella seduta dell'8 novembre 1999; Espletata la procedura di revisione prevista dall'art. 67 dello statuto, conclusasi con la delibera del senato accademico del 7 febbraio 2000; Vista la nota rettorale del 21 febbraio 2000 prot. n. 3136 con la quale, nel rispetto del disposto dell'art. 6, comma 9, della legge n. 168/1989 si trasmettevano al M.U.R.S.T. le suddette proposte di modifica deliberate dal senato accademico; Vista la nota ministeriale del 14 marzo 2000 - Prot. n. 443, con la quale il M.U.R.S.T. comunicava di non avere osservazioni da formulare in merito alle proposte di modifiche dello statuto dell'Universita' di Siena trasmesse con la suddetta nota rettorale; Ritenuto pertanto di procedere alle modifiche dello statuto di Ateneo sopracitate; Decreta: Art. 1. 1. Agli articoli 27, 31 e 44 dello statuto dell'Universita' degli studi di Siena sono apportate le seguenti modifiche: a) al comma 2 dell'art. 27, dopo: "sei docenti", al posto di "quattro studenti", leggasi: "sei studenti"; b) al comma 3, primo periodo, dell'art. 31, dopo "da una rappresentanza dei dottorandi", viene aggiunto il seguente periodo: "e da una rappresentanza dei titolari di assegni di ricerca"; c) al comma 3 dell'art. 44, fra: "il pro-rettore," e "del consiglio studentesco", al posto di "un rappresentante", leggasi: "tre rappresentanti" ore, e tre rappresentanti; d) al comma 3 dell'art. 44, dopo "del consiglio studentesco" sono aggiunti i seguenti tre periodi: Il consiglio studentesco puo' chiedere al rettore di inserire all'ordine del giorno particolari questioni che interessano gli studenti sulle quali non vi sia stato in precedenza il consenso unanime di tutti i componenti del senato accademico. In tal caso, la rappresentanza studentesca partecipa alla riunione con voto deliberativo. La richiesta non puo' comunque riguardare argomenti concernenti le persone dei docenti, salvo le questioni concernenti gli adempimenti degli obblighi didattici la destinazione dei posti di ruolo, l'attribuzione dei fondi di ricerca e, comunque, materie che esulano dalla didattica e dal diritto allo studio".